Le riunioni condominiali, di solito, sono un po’ tristi. Mettetevi d’accordo con i vicini con cui avete legato di più per organizzare un aperitivo prima o una cena dopo la riunione.
Ognuno di voi potrebbe preparare una pietanza da consumare facilmente anche in piedi: perfetti, ad esempio, gli sformati di verdura, le torte salate, le quiche, le polpette, oltre a tartine e stuzzichini vari. Magari perfino la signora del terzo piano, che si lamenta per una goccia a parer suo paragonabile ad uno tsunami, fa un soufflé da urlo ed è pronta a darvene la ricetta.
Se non volete trafficare ai fornelli, c’è sempre la gastronomia dell’angolo: salumi e formaggi metteranno tutti d’accordo, prima di mettere sul tavolo carte e burocrazia. E per addolcire anche gli animi più agguerriti, piccoli dolci monoporzione, come le praline di cioccolato.
Se poi siete già in ottimi rapporti con tutto il vicinato, perché non proporre, dopo la riunione, un party itinerante da un appartamento all’altro? In fondo, quando si mangia e ci si diverte insieme, si litiga meno.