L’abete di Natale, si sa, è un must. Nulla vieta, però, di renderlo un po’ più insolito e moderno rispetto a quello della tradizione.
Una prima idea è quella di creare su una parete della vostra casa, grazie ad un filo di luci led, la silhouette di un albero contemporaneo. Ingombro zero, così avrete più spazio in casa per allestire il buffet o la tavola del veglione.
Un’alternativa è quella di reperire delle scatole di cartone di varie dimensioni (ad esempio al supermercato), ricoprirle con carta di un’unica tonalità, come se fossero dei regali, e poi impilarle ed appoggiarle alla parete, creando prima la base dell’albero e poi risalendo fino alla cima. Allo stesso modo, potete utilizzare anche i vostri libri preferiti, togliendoli dalla libreria per metterli per qualche giorno al centro della scena.
Un altro modo di rinnovare l’ambientazione della vostra casa per le feste, creando un albero sofisticato e poetico, quasi fiabesco, è quello di farlo discendere dal… soffitto! Vi occorrono:
50 o 100 sfere di Natale (a seconda dello spazio a disposizione), filo di nylon trasparente come quello da pesca, un pannello di legno compensato quadrato o rotondo e 50/100 puntine da disegno o chiodini ad anello, in proporzione al numero di sfere.
Prima di fissare al soffitto il pannello, disegnate con una matita dei cerchi concentrici ed equidistanti fra loro, uno dentro l’altro, partendo dal centro, fino ad arrivare all’estremità. Lungo tutta la circonferenza di ciascuno, segnate poi dei punti che si distanzino fra loro di 3 cm circa, saranno la traccia per fissare i fili che reggeranno gli addobbi. E ora, legate ogni sfera al filo e agganciate l’altra estremità con le puntine o i chiodini ad anello sul pannello che avrete appeso al soffitto. Per dare una forma corretta al vostro albero magico, appendete le palline partendo dal vertice e scendete man mano in modo circolare, seguendo i cerchi e le tracce che avete disegnato.
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Ecco!!! Quest’anno farò il mio albero senza albero… Mi lancio e provo a realizzare l’ultimo… poi vi dico come me la sono cavata…