Da sempre, l’oro è benaugurale. Allora, perché non impreziosire di bagliori dorati anche la tavola delle feste? Per fare in modo che la decorazione non risulti eccessiva, ma sobria ed elegante, puntate sui contrasti: piatti bordati d’oro e portacandele ricoperti di glitter dorati saranno bilanciati dall’uso come centrotavola di semplici elementi naturali (pigne, rami, etc.) e dal lusso minimalista di una tovaglia di lino grezzo, accompagnata da informali tovagliette all’americana.

Ogni tovagliolo, adagiato sul piatto di ciascun invitato, sarà avvolto da un nastro dorato, o comunque nei toni dell’apparecchiatura. Sopra, una decorazione in glitter – ad esempio, una o più stelle – e un Ferrero Rocher come segno di benvenuto per i vostri ospiti, accompagnato da un cartoncino con il nome dell’invitato.

Un dettaglio raffinato ed insolito, che vi suggeriamo in collaborazione con Ferrero Rocher, per aggiungere un tocco di originalità all’apparecchiatura. Per stupire davvero i vostri invitati, con l’aiuto di un po’ di spago dorato o nylon trasparente, appendente un po’ di Rocher ad un bel ramo di nocciolo posizionato al centro della tavola. Un albero di Natale sui generis, ma di sicuro effetto.

Un’idea in più? Per decorare i tovaglioli, oltre ai Ferrero Rocher, usate nastri nella stessa tonalità dorata ma infantasie/trame diverse: quando, dopo l’ultima portata, vi trasferirete in salotto insieme ai vostri ospiti per un ultimo brindisi, i nastri potranno essere annodati intorno agli steli dei calici, per renderli distinguibili gli uni dagli altri.

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