La Casa

Intervista Sara Milletti

L’appetito vien leggendo – intervista a Sara Milletti

Sara Milletti de L'Appetito vien leggendo

Intervistiamo oggi Sara Milletti, foodblogger de L’appetito vien leggendo.

Ciao Sara, grazie intanto per aver accettato il nostro invito. Il nome del tuo blog è molto curioso; da cosa nasce?

Quando sono approdata per la prima volta tra le pagine di un blog di cucina alla ricerca di una ricetta per mia madre, ero in un periodo particolare della mia vita e il mio rapporto con il cibo era conflittuale. Mangiavo poco, forse troppo poco. Dopo aver trascritto la ricetta completa di dosi e procedimento, mi sono appuntata su un foglio volante il nome di quel sito molto simile ad un diario personale con grafica, testi e foto molto curati  e mi sono ripromessa che sarei tornata molto presto  a curiosare. Navigando tra torte, pizze, focacce e succulenti primi si è risvegliata in me prima la passione per la cucina, poi la voglia di cucinare e infine quella di mangiare. E quando ho deciso che avrei aperto un mio blog,  il titolo è balenato nella mia testa quasi di getto perché in fondo era la mia storia. L’appetito era tornato leggendo.

Visto che parliamo spesso, nel nostro blog, dell’arte del buon ricevere, quali libri consiglieresti alle nostre lettrici per affinare le loro doti di perfette padrone di casa?

Ho trovato divertente e senza alcun dubbio piacevole il libro di Roberta SchiraIl Bon Ton A Tavola e l’arte di conoscere gli altri”, che spiega in maniera ironica il galateo del terzo millennio ed è utile per ripassare o scoprire per la prima volta le regole per essere un perfetto padrone di casa e anche un perfetto ospite.

Personalmente amo molto anche lo stile elegante e mai banale che traspare da alcuni libri di Csaba dalla Zorza che racchiudono all’interno delle copertine rigide consigli e ricette adatte ad ogni tipo di situazione e location. Come ricevere gli ospiti in una casa in campagna? Vi aiuteranno le oltre 250 pagine di “Country Chic – Cucinare e ricevere in campagna”. E per essere impeccabili nel ricevere anche in vacanza possono arrivare in vostro aiuto le pagine del suo “Summer Holidays – Il piacere di cucinare e ricevere in vacanza” con dritte per ogni situazione dal tea party in giardino,  al barbecue in veranda, passando per un week end in famiglia.

Parlando invece di menu, quali sono i piatti che, per te, non possono mancare quando riceviamo ospiti? Sei per un buffet e finger food o preferisci quando ci si accomoda a tavola per una cena o un pranzo tradizionale?

I piatti che non devono mai mancare sono i cavalli di battaglia della cuoca padrona di casa. E sono anche fermamente convinta che gli ospiti non debbano mai essere utilizzati come cavie.

Buffet o pranzo tradizionale? Sicuramente dipende dall’occasione anche se sono convinta che i due stiano scendendo sempre più spesso a giusti compromessi. Per iniziare un drink e pochi selezionati finger food per stuzzicare l’appetito, servendosi da soli. Le due portate principali(primo e secondo) comodamente seduti al tavolo e per terminare insalate, frutta e dolci monoporzione servendosi da soli, senza il timore e assecondando la tentazione di fare il bis.

Sul tuo blog parli moltissimo di eventi e di happening della tua città, Milano. Quali locali consiglieresti alle lettrici del nostro blog per una cena o una festa tra amici?

Milano è senza dubbio una città che offre molto,  ricca di locali tutti da scoprire, alcuni anche inaspettati. Ristoranti stellati, hamburgherie, ristoranti etnici, balere, brasserie, sushi bar e altro ancora.

Tra i miei ristoranti etnici preferiti sicuramente Vietnam Mon Amour. Location deliziosa, cibo buono e  personale cortese per una serata da ricordare, anche in due e da terminare con un caffè nella moka vietnamita.

Per un aperitivo rinforzato, dopo aver incatenato la vostra bici(trovare posteggio in auto in questa zona è un’utopia), fate un salto in Santeria e sappiate che all’ora dell’happy hour non vi attendono solo drink!

Per una festa tra amici penso al concept e all’atmosfera che si respira alla Cascina Cuccagna e nel suo ristorante Un Posto a Milano.

E se tra i vostri amici è possibile identificare qualche hypster, non abbiate paura di prenotare alla Balera dell’Ortica … Dopo cena potreste finire nel bocciodromo dove una bottiglia di vino sarà sempre al vostro fianco.

Se l’occasione invece è di quelle romantiche,  rigorosamente a due, direi di spostarci in Brera, in Via Montebello al numero 7. Varcate la soglia del Fioraio Bianchi, ordinate un calice di Champagne e lasciate che la magica atmosfera ovattata che si respira venga interrotta solamente dal croc della crosta della crème brulée al pistacchio …

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