La Casa

BonTon_Viaggio

La perfetta viaggiatrice

Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano le occasioni di viaggio e autostrade, stazioni e aeroporti si affollano. Che siamo frequent traveller o che ci spostiamo solo in vacanza, è importante mantenere un comportamento adeguato ed elegante in tutte le situazioni. Ecco allora tre regole d’oro per essere viaggiatrici impeccabili, nella forma e nella sostanza!

Prima regola: tutte le norme della buona educazione continuano a valere anche negli spostamenti. Essere accaldate, affaticate o nervose non è una giustificazione a comportamenti maleducati. Valgono i consigli di sempre: conversiamo con un tono di voce moderato, anche al cellulare, abbassiamo le suonerie, non invadiamo lo spazio degli altri passeggeri, ecc. Quando si viaggia, c’è poi un particolare atteggiamento davvero detestabile e poco elegante, la sindrome del “grillo parlante”, cioè quel viaggiatore/trice che sa sempre tutto, dispensa consigli anche non richiesti e si comporta come se aeroporti, stazioni e Paesi stranieri fossero il cortile di casa sua, salvo poi portarci al gate opposto rispetto a quello di partenza o trattare con villania i locali. Se siamo molto abituate a viaggiare o conosciamo bene la lingua del luogo o siamo brave ad orientarci e a leggere una cartina, prendiamo in mano la situazione con decisione ma con garbo, senza far pesare o “cadere dall’alto” le nostre doti e la nostra esperienza: diventeremo una risorsa apprezzata dal gruppo e non la saputella che tutti prendono in giro.

La seconda regola d’oro: imparare a fare le valigie. Se siamo il tipo “tartaruga” che si porta appresso la casa, dobbiamo proprio leggere il libro di , che abbiamo intervistato di recente e da cui traiamo questa bellissima citazione di Bruce Chatwin, un viaggiatore sicuramente esperto:

“Gli aborigeni australiani pensano che la proprietà sia dannosa, salvo quella che si può portare con sé viaggiando”.

Insomma less is more e l’unica cosa che davvero non possiamo dimenticare sono soldi e documenti, tutto il resto può essere eventualmente acquistato. Di seguito trovate una lista () che vi aiuterà a ricordare di volta in volta quello che va messo in valigia; potete riunire tutto sul letto o sul divano, riguardarlo, soppesare che cosa possa essere lasciato a casa e cosa no e riporre tutto nella valigia.

 

Alcuni piccoli accorgimenti per ridurre il nostro bagaglio di viaggio, senza rinunciare all’eleganza:

  • Scegliamo pochi capi, ma con molte possibilità di assortimento tra loro
  • Mettiamo sempre un paio di jeans in valigia: sono versatili, si adattano a diverse temperature e con l’accessorio giusto possono avere un tocco glamour
  • Scegliamo con cura collane e foulard: occupano poco spazio ma possono rinnovare un look
  • Portiamo con noi del filo per stendere e qualche molletta: lavare i nostri capi permetterà di diminuirne il numero

Insomma, eleganza sì, ma con buon senso! Il che ci porta direttamente alla terza regola: una mise adeguata sempre e comunque. No secco ai look sciatti, alle magliette sgualcite perché il viaggio è lungo e le infradito come se fossimo a bordo piscina; sì invece a look comodi e pratici, ai bermuda, agli abitini leggeri e alle scarpe comode, mantenendo però sempre un tocco femminile.

Una particolare accortezza è poi necessaria se viaggiamo in aereo: i controlli al metal detector, specialmente da e verso gli Stai Uniti, sono molto accurati, per cui evitiamo abiti e accessori con borchie, stivali, cinture metalliche o con grandi fibbie, collane e orecchini di grosse dimensioni. Rischiamo di dover togliere uno strato dopo l’altro, attirando le ire di chi è in coda dietro di noi e … rimanendo letteralmente in mutande!

Infine un piccolo suggerimento glam: d’accordo a prediligere la comodità, ma concediamoci un dettaglio da vere dive. Che ne dite ad esempio di un intramontabile beauty case vintage come bagaglio a mano? Ovviamente senza liquidi all’interno!

Source: via on

 

Source: via on

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