La Casa

29agosto_ferrero

Australia, un continente all’apparenza informale

Di Michela Cimnaghi

Gli Australiani sono persone semplici e informali con uno spiccato sense of humour. Il principio di base sul quale fondano ogni loro comportamento sociale è l’uguaglianza tra persone: non si usano titoli e non c’è nessuna forma di esibizionismo legata al potere o al denaro. Un aneddoto in grado di spiegare alla perfezione questo atteggiamento riguarda il giocatore di cricket Dennis Lillee che salutò la Regina Elisabetta dicendo: “G’day, how ya goin’?” (tradotto: Salve, come va oggi?).

Chiunque arrivi in Australia è quindi particolarmente colpito dal comportamento amichevole, e all’apparenza “disinteressato”, che può perfino risultare maleducato per chi proviene da culture con una struttura sociale gerarchica. Attenzione però a non pensare che non esistano regole soprattutto quando si tratta di momenti di condivisione importanti.

Barbie = Barbecue

Essere invitati a un barbie a casa di amici, in un parco pubblico o in spiaggia è molto frequente e ci sono due regole da seguire:

  • contribuire alla presenza di alcolici portando almeno una confezione da sei bottiglie di birra (la quantità consigliata sarebbe un’intera cassa). Un detto australiano dice:“ se durante un barbie bussano alla porta non si risponde perché significa che l’invitato ha le mani libere e non occupate da una cassa di birra, come dovrebbe!”
  • chiedere alla padrona di casa quale insalata o dolce potete cucinare; spesso già al momento dell’invito vi verrà chiesto di indicare cosa porterete così da avere un numero bilanciato di insalate e dessert.


(Image courtesy of http://www.flickr.com/photos/cimny/7566196302/)

Round at a pub = “Giro di drinks”

Il principio dell’uguaglianza si applica anche al pub quando si beve tra amici. La regola è semplice: ogni persona del gruppo paga un “giro di drinks” e tutti devono avere la possibilità di pagare il proprio “giro”. La composizione del gruppo non modifica la regola in presenza di donne proprio perché non ci sono distinzioni.

La spiegazione sociologica del fenomeno è stata descritta dal quotidiano National Times nel Gennaio del 1978: “Nelle società tribali in cui lo scambio di doni ha un’importanza economica, ci possono essere scambi di doni di valore identico (o insignificante) allo scopo di mantenere la relazione tra due donatori. In Australia, il rito del giro, conosciuto da tutti i membri adulti della società, ha una funzione analoga. Simboleggia l’appartenenza a un gruppo (e per la stessa ragione la mancanza ne segnala l’esclusione). Cementa il gruppo insieme.”

(Image courtesy of http://statigr.am/viewer.php#/detail/527350299345140870_642670)

Invito a cena

Gli invitati a una cena devono portare dei fiori per la padrona di casa e una bottiglia di vino da condividere. La scelta del vino è molto importante perché sottolinea l’apprezzamento nei confronti degli altri ospiti. Più un vino è pregiato più si comunica di essere onorati e felici di poter condividere quel vino con quelle persone; inoltre può diventare un argomento di discussione a tavola (come è stato scelto, dove è stato comprato etc.) senza però chiedere o citare il costo.

È considerato un segno di maleducazione quando il padrone di casa propone altri vini, di minor qualità, anziché aprire le bottiglie portate dagli ospiti. Se il vino non viene aperto, il padrone di casa dovrebbe sempre suggerire che l’ospite lo riporti a casa. In tali circostanze, l’ospite può accettare. In alternativa, il vino verrà conservato per la prossima volta in cui l’ospite tornerà a cena.

 

Maggiori approfondimenti sul tema:
 

Michela Cimnaghi (Milano, Perth)

Italian woman in Perth, West Australia. Communication and Social Media Strategist per lavoro e per passione, appassionata di cibo, lettura e viaggi, geek nell’anima. They just pointed and sniggered because of what had happened on facebook the night before

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