Non trovate adorabili i cartelli di benvenuto appesi alla porta o esposti al’ingresso?
Aggiungendo qualche informazione personale sul luogo in cui ci si trova o di quanti siano i membri della famiglia davanti alla porta di casa, si può rendere un ambiente più familiare e intimo.
(Image courtesy of http://statigr.am/viewer.php#/detail/456256825340568919_17664456)
Ogni luogo, casa o locale dovrebbero avere delle specifiche caratteristiche che rispecchino il compito cui sono deputati. Avete mai pensato a quanti tipi di cartelli di benvenuto esistono e in quante occasioni d’uso sono esposti?
Oggi vi proponiamo una piccola selezione per mostrarvi come un cartello messo nella giusta posizione possa facilitare e rendere più gradevole un luogo.
Guardate il benvenuto di questa biblioteca d’arte a Brooklyn, è spiegato passo per passo tutto ciò che una persona deve fare per noleggiare un libro:
Quante volte invece, all’ingresso di una sala da matrimonio vi siete sentiti persi, senza sapere dove andare… nel cartello di benvenuto sotto si può leggere senza indugio cosa fare, a sinistra la firma del libro degli ospiti e a destra il programma della giornata e un welcome drink.
Un’altra occasione d’uso dei cartelli di benvenuto, valida sia nei negozi italiani sia esteri è all’ingresso di un negozio per comunicare se in quel dato momento sono aperti o chiusi. Un piccolo gesto per invogliare la gente a entrare e farli sentire sempre ben accetti:
In alcuni Stati è possibile trovare dei cartelli che danno il benvenuto nel proprio territorio, aggiungendo qualche aggettivo che lo descriva in breve:
Dare il benvenuto è dunque fondamentale, sia in casa sia fuori di casa, è una formula di saluto che comunica a chi arriva che è gradito e che siamo contenti della sua presenza.
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