C’è un grande ritorno dell’oro in generale. Nei gioielli, nell’abbigliamento, nel trucco… e quindi anche nell’arredamento. Certo nel periodo di Natale l’oro non è mai mancato, ma ecco l’anno giusto per riproporlo a tema unico! L’oro rappresenta infatti eleganza, raffinatezza, ma quanti di voi sanno quante sfumature può avere? Le più attente ai gioielli sapranno che c’è quello bianco, quello giallo e quello rosa o rosso, detto anche povero nel passato, ma in realtà le sfumature sono molte di più: arancio, verde, champagne, etc. Dipendono dalla lega con cui è stato creato, perché l’oro puro è troppo malleabile, cioè si modifica al tatto, e quindi viene indurito legandolo a rame o argento.

Per esorcizzare la crisi, questo Natale potremmo far scintillare la nostra casa e la nostra tavola con tanta foglia d’oro, cioè con oro vero, ma talmente sottile da poter essere utilizzato senza spese esose … Vediamo come. Intanto l’oro per decorazione è disponibile in “foglie” di forma quadrata oppure in rotoli. Potremmo ridare vita ad una vecchia cornice, anche senza valore, applicandoci la foglia d’oro. Basterà stendere sulle sue superfici qualche strato di gesso e poi uno di colla, una colla speciale, detta bolo, che deriva dall’argilla, e che permette alla foglia di aderire perfettamente. Attenzione le foglie d’oro vanno maneggiate con i pennelli, perché sono talmente delicate che toccandole si sbriciolano. Se si sbagliasse e rimanesse qualche buco, basterà applicare una nuova foglia d’oro, tanto è così sottile che nessuno lo noterà. La cornice, anche senza quadro o anzi soprattutto senza quadro, appesa ad una parete, poco importa se colorata o bianca, le darà una nuova luccicante vita!

Le più ardite padrone di casa, magari chiedendo aiuto ad un decoratore specializzato, potrebbero anche pensare ad affiancare i quadratini per ornare un’intera parete, creando il fondale luminoso di un ambiente, o addirittura l’intero soffitto, creando una volta da cui far scendere una pioggia dorata, semplicemente illuminandola dal basso. Garantisco che l’effetto resterà valido per tutto l’anno, dando effetti sempre nuovi al variare delle stagioni e quindi della luce naturale che colpirà la superficie dorata irrorandosi nell’ambiente.

Ma chi non volesse osare così tanto, potrebbe invece concentrarsi sulla tavola, avvalendosi della foglia d’oro alimentare come decorazione delle pietanze. Il modo più sorprendente e brillante? La polvere d’oro alimentare in una saliera, che ciascuno potrà spargere a piacimento su qualsiasi portata! In fondo sin dall’antico Egitto l’oro veniva mangiato, perché era un cibo sacro che permetteva d’ingraziarsi gli dei. Alcuni studi hanno dimostrato che non nuoce, anzi, è addirittura prezioso per la nostra salute, perché rinnova l’energia vitale dell’organismo. Allora, per consumarlo, quale occasione migliore del pranzo di Natale?

Chiara Tonelli

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