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Cartoline: pacchiano o vintage chic?

“Cartolina” è un termine che richiama come per magia gli anni ’50 e ’60, quelli del boom economico in cui l’Italia neo-motorizzata scopriva la vacanza e mandava cartoline ad amici e parenti come forma di saluto (e un po’ di ostentazione).
Ha però una storia lunga alle spalle: la prima fu inviata nel 1840 dallo scrittore Theodore Hook con un francobollo penny black, anch’esso ricordato negli annali perché fu il primo francobollo adesivo.
Il loro uso in principio si diffuse perché erano più economiche da spedire di una lettera; dopo gli anni ’30, con l’avvento delle cartoline a colori, divennero un modo per far scoprire angoli di mondo anche a chi non poteva visitarli.

Ma oggi ha ancora senso spedire cartoline, quando anche la più sperduta spiaggia è fotografata e taggata sui Social Network? Sì e no.

No se pensate di spedire cartoline solo per far sapere agli amici in quale incantevole paradiso state trascorrendo le vacanze. Per questo basta : è rapido, immediato e fa sapere a tutti dove vi trovate; se poi non resistete all’idea di fotografare la spiaggia in cui siete, , un buon filtro e tutti ad invidiarvi!

Sì invece in almeno tre casi: nonne e vecchie zie, che non si sono avvicinate a Internet nemmeno con gli schermi touch, di certo apprezzeranno un pensiero gentile e terranno bene in vista la vostra cartolina sul buffet del salotto. Il secondo caso è quello di un’amica magari lontana e che non vedete da tempo: scrivetele una cartolina approfittando del relax vacanziero; non importa che la cartolina sia una foto di un paesaggio mozzafiato, anzi scegliete volutamente uno stile un po’ retrò, ma prendetevi il tempo per scrivere davvero un messaggio con il cuore e non un generico “Saluti dalle vacanze”! Un piccolo pensiero che racconti in 3 righe le novità della vostra vita e che riservi un saluto sincero e caloroso al destinatario renderanno il vostro gesto molto molto chic.

Il terzo e ultimo caso in cui è opportuno inviare cartoline è quello dei collezionisti; se sono anche solo conoscenti o vicini con cui scambiate veloci saluti in ascensore, li riempirete di vera gioia. Prendetevi il tempo per scegliere una cartolina originale e raffinata, chiedete all’ufficio postale un francobollo appena emesso e scrivete una semplice frase di saluto: non è questo che importa al destinatario, ma il vostro gesto in sé! E se poi volete fare davvero la sua felicità, consigliate l’iscrizione a , un sito in cui amanti delle cartoline se le scambiano tra loro, senza sapere mai da dove arriverà la prossima! However, when we asked students to work in groups of three to construct their societies, they found that hammering out issues of governance, economics, basic needs, and social structure proved challenging

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