Invitare a casa qualcuno è indubbiamente un segno di generosità. Si mette a disposizione di altre persone la propria casa e il proprio tempo, si presta loro attenzione, si cura la preparazione di prelibatezze che si pensa possano gradire.
Il bon ton prescrive di ricambiare sempre gli inviti a breve termine, di solito nel giro di un mese, meglio ancora ricevendo allo stesso modo: un invito a cena dovrebbe essere contraccambiato da un invito a cena, un tè con le amiche con un altro tea party, etc. Secondo il galateo, solo il cocktail – in quanto intrattenimento relativamente più veloce – non impone l’obbligo di restituire l’invito. Analogamente, sempre secondo il galateo, i single non sono tenuti a contraccambiare gli inviti che ricevono, ma possono farlo, perché anche l’etichetta dà per scontato che invitare a casa propria sia un piacere.
Voi, che ne pensate? E qual è il piatto che è il vostro cavallo di battaglia quando contraccambiate un invito?
Do you have specific rules/procedures that you give to your students ahead of time so they know what to pay to do my homework expect and how to interact online
Sono una frana in queste cose. Lascio sempre passare troppo tempo. Mi impegnerò di più, ossia: buon proposito per il 2012!