Epifania che tutte le feste si porta via … è l’ultimo pranzo insieme, l’ultima pantagruelica fatica prima del ritorno alla vita di tutti i giorni. Qualcuno penserà “per fortuna, che di parenti e abbuffate non se ne può più”, qualcun altro si dirà “che peccato, mi farei ancora 15 giorni di vacanza”. Qualunque sia la vostra fazione, in ogni caso va festeggiato con un ultimo pranzo in compagnia!

Non ci sono ricette particolati per il menu della Befana, i classici del Natale e del Capodanno possono essere riproposti, ma cominciamo a diminuire la complessità dei nostri menu: un antipasto freddo e uno caldo, un primo e un secondo sono più che sufficienti!

Per il dolce, possiamo concederci l’unico “riciclo” accettabile: usiamo il pandoro o il panettone per creare un’alternativa golosa di tiramisù, magari utilizzando panna e fragole al posto della crema al mascarpone.

Oppure possiamo importare una tradizione molto diffusa in Francia e in Belgio, quello della “Galette de Rois”, cioè la torta dei re. Nell’impasto in origine era nascosta una fava e chi la trovava nella torta riceveva la coroncina d’oro che accompagnava il dolce (oggi la fava è diventato un oggettino in argento!). La ricetta della Galette de rois è piuttosto complicata (la trovate qui in italiano oppure qui in francese), ma non è necessario riprodurre proprio quella torta, basterà inserire un fagiolo nell’impasto per rendere il gioco divertente!

Infine, non dimentichiamo la mis en place: riprendiamo il tema dell’epifania ad esempio con dei segnaposto a forma di piccole coroncine, modellate con il cartoncino o con la pasta di pane e decoriamo il nostro dessert con una scopa di caramello o con le scope di zucchero colorato che trovate nelle drogherie.