Viaggiare in treno ha il fascino chic di un tempo che fu, di una Anna Karenina alla stazione, di un Poirot in viaggio sull’Orient Express o di pionieri alla conquista dell’Ovest nell’America del selvaggio West … Ma spesso questa idea romantica è messa a dura prova da treni affollati, aria condizionata che non funziona, vicini di posto poco educati e la lista potrebbe continuare a lungo.
Ecco allora il nostro decalogo sul comportamento da mantenere in viaggio:
- I saluti: tutte noi abbiamo sognato almeno una volta un bacio romantico sui binari del treno, ma tra sogno e realtà c’è una bella differenza: binari affollati, stazioni rumorose, coincidenze da prendere in corsa … Manteniamo il bon ton anche nei saluti, senza lasciarci andare a effusioni eccessive. La tecnologia oggi ci mette a disposizione molti modi per restare in contatto e partire non è più “un po’ morire”.
- Il posto prenotato: la maggior parte dei treni oggi prevede l’assegnazione del posto; se arriviamo al numero di sedile assegnato e questo è occupato, ricontrolliamo la nostra prenotazione e chiediamo gentilmente di liberarlo. Se la persona che ha occupato il nostro posto è smarrita e poco avvezza a viaggiare, offriamoci di aiutarlo a trovare il suo. Se al contrario protesta e non cede all’evidenza evitiamo inutili scenate e chiamiamo il controllore.
- I bagagli: vanno riposti negli appositi spazi; se sono pesanti e non riusciamo a riporli sulla cappelliera, usiamo i ripiani all’ingresso delle carrozze. Evitiamo di invadere i sedili vicini e gli spazi di passaggio con i nostri effetti personali, di certo non apprezzeremmo se lo facessero gli altri!
- Presentazioni: salutare i nostri vicini non è obbligatorio, in fondo sono sconosciuti; se dobbiamo però affrontare un viaggio piuttosto lungo, è bene salutare e scambiare qualche parola di circostanza.
- Contegno: ci si siede in modo composto, niente piedi sul finestrino o sul sedile del vicino!
- Abbigliamento: non possiamo decidere noi le condizioni climatiche che possono variare dall’aria condizionata stile “party di pinguini” al caldo tropicale di una foresta amazzonica! Inutile passare il viaggio a lamentarsi del caldo o del freddo, adottiamo un abbigliamento “a cipolla” che ci permette di coprirci o scoprirci. Se il caldo si fa poi insopportabile, sfoggiamo un dettaglio chic e tiriamo fuori dalla borsetta un adorabile ventaglio.
- Conversazione: rispondiamo garbatamente alle domande dei nostri vicini di viaggio e accettiamo brevi conversazioni. Se però vogliamo essere lasciati in pace, mettiamo in bella mostra un libro o un lettore musicale per scoraggiare eventuali chiacchieroni.
- Cellulare: come raccomandato dagli annunci, abbassiamo il volume della suoneria e riduciamo il più possibile le conversazioni; volete davvero che tutta la carrozza sia al corrente dei fatti vostri? Inoltre di recente si stanno diffondendo anche in Italia le cosiddette “carrozze del silenzio”, dove cioè è proibito l’uso del cellulare e la conversazione con un vicino.
- Film e video: se decidiamo di guardare film o video sul nostro tablet o su DVD portatili, ricordiamoci di mettere le cuffie. Tempo fa ho assistito ad una scena davvero spassosa: un viaggiatore maleducato ha guardato un film giallo sul proprio iPad a tutto volume, annoiando l’intero vagone; la sua vicina, poco prima del gran finale, lo ha guardato e gli ha rivelato il colpevole! Una vendetta molto bon ton!
- Cibo: consumare veloci spuntini al proprio posto è del tutto lecito. Usiamo però il buon senso ed evitiamo cibi unti che possano macchiare o con odori particolarmente forti.
Monitoring comprehension is essential to successful reading learn academic writing and students need to be taught how to do it and actively monitor so they can grasp the point at which they have stopped understanding