Con la Primavera ormai sbocciata, i prati in fiore e il sole che comincia a scaldare le nostre giornate, la voglia di aria aperta esplode e possiamo concederci una colazione diversa con un picnic.
Il picnic ha origini antiche e nobili: nasce infatti nel ‘700 e per almeno due secoli ha goduto di grande notorietà, forse per il semplice piacere di stare all’aria aperta o forse perché le regole del galateo, allora seguite con rigidità, potevano essere un po’ allentate: sì a prendere il cibo con le mani, a servirsi un’altra portata senza aspettare tutti i commensali e a una maggiore vicinanza fisica. Forse per questo è stato immortalato da molti pittori, di cui il più famoso è probabilmente “” di Manet.
Negli ultimi anni il picnic è tornato moltissimo di moda con nuovi tocchi chic; sono infatti definitivamente tramontate le poco edificanti visioni di mangiate luculliane all’aperto, a cui si preferiscono uno stile e un garbo molto british.
Anche i picnic richiedono infatti una precisa mise en place. Possiamo ad esempio scegliere un classico tavolo ed abbellirlo con una perfetta apparecchiatura completa di piatti, posate e bicchieri e ornata da vasi con fiori (ovviamente di campo!) e lanterne.
Source: via on
Oppure possiamo scegliere la soluzione molto inglese della tovaglia sull’erba, impreziosita da cuscini in stile shabby-chic.
Source: via on
O ancora scegliere una versione minimalista, con piccole tovagliette e piatti e bicchieri essenziali (seppure completi!).
Source: via on
Qualunque sia il luogo e l’apparecchiatura, due sono i must irrinunciabili per un picnic di gusto e di classe:
1) Usare la tovaglia! Non c’è nulla di più antiestetico che mangiare direttamente sui tavoli di legno o sull’erba. Se poi decidiamo di usare un tavolo portatile in plastica, più grande è la tovaglia e più coprirà il tavolo, che sicuramente è pratico ma non certo bello!
2) No e poi ancora no a piatti, bicchieri e posate di plastica: sono scomodi, poco ecologici e in molti casi brutti. Se proprio vogliamo usarli, almeno scegliamone di graziosi o le versioni in bambù.
La vera arte del picnic consiste poi nell’organizzare bene il trasporto di materiali e pietanze. Un’idea in stile inglese ed elegantissima è quella dei cestiniappositi, che hanno al loro interno tasche e ganci per fermare piatti, bicchieri, posate, tovaglie e tovaglioli. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche e si trovano ormai diffusamente nei negozi di casalinghi; online oppure potete scegliere .
Per trasportare invece i cibi, meglio ricorrere alle borse-frigo e ai contenitori ermetici. Anche in questo caso possiamo concederci un tocco originale, ad esempio utilizzando i vasetti da conserva come piatti monoporzione e decorandoli con i centrini di carta che si usano in pasticceria.
Source: via on
Sempre con i centrini, possiamo poi confezionare originali sandwich-bag.
Infine, ultima nota: non dimentichiamoci il sacchetto per i rifiuti. Anche se il bon ton è meno rigido nei picnic, lasciare sporcizia in giro sarebbe un atto di maleducazione imperdonabile!
Facilitator just like teachers and students, teachers and administrators connect in different ways