In un precedente post abbiamo visto . Se invece vogliamo ricreare un’atmosfera rilassante e di meditazione, magari dopo una lezione di Yoga o di pilates, possiamo scegliere di allestire un perfetto tè giapponese.
Non possiamo ovviamente ricreare la vera e tradizionale cerimonia che richiede un preciso impianto architettonico della casa, compreso un giardino con acqua, e che dura sette ore, ma possiamo ispirarci ai principi di semplicità e purezza. Gli utensili di base utilizzati sono la ciotola per il tè, chiamata chawan, che nel tradizionale rito viene passata da ospite ad ospite, il contenitore in cui è conservato il matcha, tè verde in polvere (chaire), da cui si prende il tè attraverso un apposito dosatore in bambù (chashaku). Nel rito tradizionale il maestro del tè preleva il matcha dal contenitore e lo mette nella ciotola, che riempie per un terzo di acqua calda e lo mescola con il frullino fino ad ottenere la cosiddetta “schiuma di giada”.
Per prima cosa dobbiamo procurarci i servizi da tè orientali: rispetto a quelle usate in Europa le teiere sono più piccole e di solito in ghisa; al posto delle tazze vengono poi usate ciotole o bicchieri senza manico, che si prendono con il palmo della mano sinistra sorreggendole contemporaneamente con la destra. Molti negozi di articoli etnici vendono i tradizionali servizi da tè giapponese oppure possiamo acquistarli on line da . Non dimentichiamo inoltre di acquistare la tradizionale stuoina di bambù su cui vanno appoggiati la teiera e tutti gli attrezzi.
Anche il tè è diverso da quello della tradizione occidentale, ma ormai ampiamente diffuso e conosciuto per le sue molteplici proprietà. Possiamo trovare il tè verde in tutti i supermercati o negozi di alimenti naturali; se però vogliamo stupire le nostre amiche con sapori nuovi, possiamo rivolgerci ai numerosi shop on line che importano le miscele direttamente dal Giappone, come il , il o .
Il tè giapponese andrebbe servito senza zucchero o altri dolcificanti, ma se proprio non riuscite consigliamo di utilizzare uno zucchero di canna demerara o golden caster in modo da non far perdere troppo aroma al nostro tè.
Nella cerimonia tradizionale non sono previsti cibi da consumare, visto che era il momento conclusivo di un pasto di sette portate. Se vogliamo accompagnare il tè con qualche cibo possiamo però proporre delle frolle non troppo dolci oppure dei dolci realizzati con il tè, come dei oppure o un .
Avete mai assaggiato dolci preparati con il tè verde? E un vero tè giapponese? Fatecelo sapere nei commenti. proessaywriting.org/