La Casa

OspitalitaIndia_Mauritius

Le vacanze, tra tendenze e abitudini ‘degli altri’, una parola sopra tutto: rispetto

Viaggiare è una delle cose che amo fare appena il lavoro me lo permette, anche se negli ultimi due anni ho avuto la fortuna di girellare per il mondo proprio per lavoro.

Posso dire di essere una donna con una buona stella sulla testa in fatto di viaggi.

Proprio viaggiando ho anche la possibilità di scoprire culture e tradizioni, sia che si parli di cucina che di ospitalità nel ricevere gli ospiti.

Ogni paese ha le proprie usanze ed è bene informarsi prima su cosa fare e non fare giunti a destinazione, soprattutto per non urtare la sensibilità di quel popolo ed evitare figuracce.

India, da qualche anno nella mia personale ‘to do list’ dei viaggi ( e vi confesso che è una delle mete dei miei sogni) e in India una delle più belle destinazioni, il Kerala.

Per gli indiani l’ospitalità è sacra: “Athithi devo bhava”, dice un proverbio indiano: un ospite va ricevuto come un dio.

Negli ultimi anni è di moda non soggiornare negli hotel ma usufruire delle Homestay, abitazioni private dove è possibile essere ospitati e avere così modo di vivere a stretto contatto con i padroni di casa il quotidiano, imparare la loro cultura e perché no, anche la cucina del posto, che è sempre una bella scoperta. D’altronde si dice che non si conosce veramente qualcuno se non si consuma almeno un pasto insieme, no?

Inoltre, a differenza di un hotel, le Homestay sono più economiche e vi permetteranno di visitare molti più luoghi e prolungare il vostro soggiorno, cosa a mio parere da tenere in conto.

Link utili Homestay:

  • per il Kerala
  • India, con diverse destinazioni

Source: via on

 

 

Lo scorso anno sono stata in viaggio a Mauritius, alla scoperta dei segreti della cucina mauriziana e della cultura di quest’isola stupenda.

La popolazione è molto ospitale ed è bellissimo vedere con quanto affetto accolgono i turisti. Ho avuto la fortuna di essere ospite di una nonna e di tutta la sua famiglia per una serata davvero intensa e piena zeppa di spezie, ricette e cucina tipica locale: non volevo più andare via tra il buon cibo e l’accoglienza calorosa.

L’esperienza si chiama Grandma’s kitchen e ormai molti hotel organizzano serate a tema come quella a cui ho partecipato: un modo semplice, bello ed intimo per scoprire la cultura, gli usi e i costumi di questo popolo davvero ospitale.

Mauritius è un’isola unica perché è un fantastico modello di aggregazione tra le diverse etnie e religioni: Africa, Asia (India e Cina), Europa. A Port Luis (la capitale) si possono trovare a pochi metri di distanza chiese cristiane, moschee, pagode, un cimitero ebraico, oltre ovviamente all’induismo. Tutti vivono pacificamente tra loro, rispettandosi.

Per l’esperienza di ospitalità  e cucina tipica a Mauritius:

Grandma’s kitchen: 

Source: via on

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