Gli underground restaurant, detti anche supper club o closed door restaurant, sono case private in cui i padroni di casa aprono le porte a pochi ospiti, servendo loro una cena a pagamento. Sono insomma a metà tra il ristorante vero e proprio e la cena da amici e sono spesso anche non del tutto in regola con i permessi.
Non hanno insegne, a volte nemmeno un numero di telefono e non si fanno pubblicità. Le “prenotazioni” si possono fare tramite il passaparola, sui social network; a volte nascono da foodblogger famosi che mettono a disposizione il loro talento ad una cerchia un po’ più ampia dei loro amici. Generalmente viene servito un menu fisso, che può essere vicino alla tradizione locale o un’interpretazione libera e creativa dello chef; spesso sono molto competitivi a livello di costo e offrono esperienze culinarie originali.
Storicamente sono nati a Cuba, da una soap opera popolarissima, con il nome di paladare e si sono rapidamente diffusi a Londra e negli Stati Uniti e stanno conquistando tutte le metropoli europee. Prendete allora carta e penna per annotarvi i più popolari in giro per il mondo, potrebbero essere un buono spunto per le prossime vacanze!
Londra è forse la città in cui questo tipo di locali ha avuto la maggiore diffusione. Il più popolare è dell’inglese Kerstin Rodgers, in arte MsMarmiteLover, il cui motto è “The English can cook” (Anche gli inglesi sanno cucinare N.d.R.) e propone ricette rigorosamente British.
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Sempre a Londra, di Horton Jupiter propone menu di ispirazione giapponese e piatti vegetariani.
A New York il ristorante più famoso è , creato da uno chef che mantiene segreta la sua identità. Offre cene di 5 portate con ingredienti stagionali e locali.
Source: via on
Merita una prova anche , un ristorante che cambia location, tema e menu ad ogni cena, ma serve sempre ingredienti locali e freschissimi.
Ritornando in Europa, a Berlino il locale più in voga è : come dice il nome, lo chef è così timido da non rivelarsi mai! Le cene si tengono nel quartiere Kreuzberg, in un appartamento di fine ‘800, con coperti sono 6 a sera e un menu di cinque portate.
A Barcellona, invece, una sera a settimana, nell’ex quartiere olimpico di Barceloneta si aprono le porte del , dove i proprietari dell’appartamento si esibiscono in uno show di live coking.
E in Italia? I primi ristoranti segreti stanno aprendo anche da noi, ad esempio a Roma, con il che offre 8 coperti per un menu tipico di cinque portate. Ma attenzione: il vino bisogna portarselo da casa! A Milano, invece, il propone degustazioni speciali e attività legate all’arte, alla musica e alla lettura. Think like a journalist by this I mean think of your headline