Il periodo delle feste pullula di eventi, inviti, serate, molto conviviali e raramente intime. Cogliamo quindi l’occasione per individuare delle soluzioni che possano velocemente “rinfrescare” i nostri interni, favorendone l’accoglienza e l’ospitalità.
Partiamo dal soggiorno in bianco totale. Il bianco in realtà non è freddo come si può pensare e giocando con le diverse tonalità si possono realizzare splendidi luoghi, sicuramente raffinati.
Primo cambiamento facile potrebbe essere il rivestimento dei divani: un divano bianco evoca immediatamente un ambiente sofisticato, serate calde, abbigliamenti eleganti… ve lo immaginate in tessuto di lana? E in velluto? Chiccosissimo. Anche in pelle, ma purché sia un po’ morbida: tesa, darebbe l’effetto da ufficio. Ovviamente la forma del divano condiziona le scelte, che vanno ponderate caso per caso. Se i tempi sono stretti, il tessuto si può solo sovrapporre. Basta prenderlo più ampio e annodarlo ai lati lasciandolo ricadere fino a terra.
E le pareti? Per l’effetto ton sur ton basterebbe rinunciare al bianco ottico (che fa ospedale) e orientarsi su toni appena scaldati da un colore buccia d’uovo, oppure mischiarlo a pigmentazioni materiche per arricchire la parete dei grigi delle ombre, che favoriscono i contrasti e creano volume.
Quanto al pavimento, bianco anch’esso: marmo, per i più classici, che però è poco eco e poi richiede ristrutturazioni pesanti, oppure una resina: si stende sopra il pavimento, non richiede tagli delle porte (perché ha spessori di massimo 5 mm), può essere realizzata in tutte le nuance immaginabili, crea una superficie continua che dilata gli spazi. Il suo colore dovrebbe essere un po’ più scuro di quello delle pareti, ma bisogna trovare quella giusta, che non tenda ad ingiallire nel tempo. O più semplicemente un bel tappeto bianco, sul vecchio parquet inchiodato.
Ultimo tocco: il soffitto. Lì il bianco deve essere il più chiaro possibile, perché altrimenti si rischia uno schiacciamento dell’ambiente con una fastidiosa sensazione opprimente, che vanificherebbe tutte le altre scelte.
Palette cromatica in mano, date il via alla selezione delle sfumature e l’ambiente sarà completamente rinnovato, anche per inaugurare in bellezza l’anno nuovo! Per i dettagli decorativi, potete scegliere di rimanere sul bianco; ad esempio, create un albero con rami di nocciolo, inseriti in maxi vasi bianco opalino, decorati da palline in vetro trasparente spruzzate qua e là di finta neve. Per la tavola, tovaglia e piatti bianchi, con cui non si sbaglia mai, e un menù tutto in tinta, che vada dalla zuppa di porri alla vitella al latte con purè di topinambur, fino alla panna candida del Mont Blanc.
In alternativa, il bianco può essere lo scenario di oggetti colorati, a patto che il contrasto coinvolga un colore per volta. Con l’oro, ad esempio, l’effetto è ultra-glam.
Chiara Tonelli
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Bella, l’idea dei rami di nocciolo e anche il menù tutto bianco! Grazie!
Cara Katia,
il menù monocromatico è una delle tante idee a tema… ma visto che ci avviciniamo a Capodanno, sai che anche lo champagne ha diversi colori?
I rosé (li adoro!) possono essere: rosa tenero o rosa salmone, ma i bianchi, a parte il più semplice che è giallo paglierino, senti un po’, possono avere tutte le seguenti sfumature dell’oro: oro grigio, oro verde, oro giallo, oro vecchio… Tu quale sceglierai?
Buon brindisi!
Chiara