La Casa

Luce a forma di stella

Luci: come creare atmosfere suggestive

Si avvicina il primo Natale senza la vecchia lampadina… e sono convinta che, anche se non ha nulla di scientificamente verificato, il nostro amore per le lampadine a bulbo non è dovuto alla candela né a ricordi ancestrali di focolari all’aperto, bensì al colore giallo rossastro con cui si percepisce la luce del sole dall’interno del grembo materno.

Infatti le lampadine a incandescenza sono quanto di più lontano dal colore dello spettro solare: pensate che invece sono quelle al neon ad avvicinarvisi molto di più! Questo perché la luce del sole nei fatti, nonostante i disegni dei bambini, è bianca e non gialla. E molto fredda. Ma le atmosfere casalinghe, in inverno in particolare, richiamano invece i colori del fuoco… e allora? Mettiamo la legna nei camini e accendiamo le candele, perché purtroppo le lampadine a basso consumo, cui oggi siamo spesso obbligati a ricorrere, non sono dimmerizzabili, cioè non permettono di modulare l’intensità luminosa, creano colori che non favoriscono l’intimità e non realizzano l’atmosfera adatta alla tavola di Natale.

Apparecchiare la tavola o organizzare un buffet illuminato solo dalle candele resta la scelta di maggiore raffinatezza possibile, e se le candele sono in cera d’api, anche ecologica, che non guasta. Però tutto a candele è complicato e poi vale per un’occasione, ma non si può fare sempre. Allora come risolvere?

Sicuramente se le lampade che già abbiamo sono compatibili con i led, non avrei dubbi. Il led ormai è in grado di illuminare a giorno un ambiente, ma essendo anche dimmerizzabile, permette, girando una rondella sull’interruttore, di personalizzare l’intensità luminosa per creare atmosfere in linea con diverse esigenze. E poi consuma pochissimo! Quindi, oltre all’ambiente, fa bene anche alla bolletta! Anche le lampade alogene, benché molto più energivore (cioè consumano più energia), possono essere modulate.

 

A Natale e durante le feste teniamo perciò accese solo le lampade dimmerizzabili, tenendole verso le basse intensità e, vicino alle lampade più potenti, disponiamo oggetti dorati, in modo da fare in modo che la luce vi si rifletta e scaldi l’ambiente. Ricordatevi però che più persone ci sono più la luce viene assorbita, perciò in occasione di una festa o di un ricevimento, man mano che le persone arrivano, girate un po’ gli interruttori per alzare l’intensità della luce, in modo da evitare l’effetto soporifero del troppo buio e far fallire la vostra serata.

Chiara Tonelli

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Commenti (10)

  1. A questo non ci avevo mai pensato… dai prossimi rendez-vous a casa mia presterò attenzione e cura in questi dettagli! Grazie Chiara!!!

    • Le candele sono meravigliose concordo… io preferisco quelle bianche, perché si illuminano d’oro quando sono accese e proiettano il vero colore del fuoco. Le candele sulla tavola (apparecchiata o a buffet) possono essere messe sui candelieri, semplici o a più bracci. In questo modo la luce proviene un po’ dall’alto e contribuisce ad illuminare al meglio i cibi e i piatti. Negli altri ambienti, invece, si possono mettere di varie forme. Io trovo molto belli i blocchi di cera (a parallelepipedo, a cilindro, a cubo, …), ma le più scenografiche sono quelle che si trovano dentro altri oggetti, siano di cera stessa o di finissima porcellana o di vetro opalino. Creano suggestioni e vibrazioni insolite…
      Chiara

  2. Credo che la luce abbia un’importanza fondamentale nel creare un ambiente intimo ed accogliente. Da sempre, ad esempio, preferisco di gran lunga le luci soffuse e un po’ decentrate di lampade da tavolo e appliques piuttosto che la luce generata da un lampadario centrale…ottimo lo spunto relativo al fatto che più persone ci sono e più la luce viene assorbita; non lo sapevo, ne terrò conto. Grazie!

  3. Volete mettere il fascino di vari punti luce rispetto ad un’unica luce centrale fredda e un po’ banale?
    Condivido tutti i suggerimenti e grazie per lo spunto relativo al fatto che un numero maggiore di persone assorbe più luce. Non lo sapevo, ne terrò conto.

    • Concordo con te! Da alcuni anni, infatti, nell’interior design le lampade a sospensione, cioè quelle che provengono dal soffitto, non sono più proposte come sistema di illuminazione generale dell’ambiente. Le stanze si illuminano con le piantane (le lampade che “stanno in piedi”) o con le lampade da tavolo. Le destinazioni corrette per le sospensioni sono quindi: sopra il tavolo da pranzo, dove è d’obbligo, oppure a creare angoli suggestivi nel salotto, per esempio su un tavolino basso al lato dei divani. Nel primo caso ben vengano i paralumi grandi, nel secondo più indicato mettere due o tre sospensioni a diverse altezze e di dimensioni piccole.
      Chiara

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