La Casa

mangiare all'aperto

Pomeriggi al sole

La terrazza, il giardino e il balcone sono spazi indispensabili per approfittare della bella stagione. Quindi, acquistate subito uno stendino che si possa nascondere e riaprite la terrazza per ricevere a pranzo la domenica e, man mano che ci avviciniamo all’estate, anche la sera.

Indispensabile il tavolo, con una bella panca (meglio se con schienale) e alcune sedie. Se lo spazio lo consente, si può creare anche una zona divani e, ancora, uno spazio solarium.

Esistono però due ordini di problemi, tra loro correlati: l’ombreggiamento in vista delle assolate giornate estive e l’introspezione da parte dei vicini.

Partiamo dal primo – e cioè ombreggiare – fondamentale per riuscire a stare all’aperto quando il sole è troppo forte. Può essere risolto con soluzioni temporanee come gli ombrelloni, che vi consiglio di scegliere bianchi, perché contribuiscono anche a rinfrescare, diversamente da quelli di colore scuro.

Oppure si può ricorrere a sistemi stagionali, come i pergolati di essenze caducifoglie, quali la vite americana con i suoi splendidi e cangianti colori, o

il glicine, con il suo inebriante profumo primaverile (il fiore è buono anche fritto in pastella), o l’uva fragola, che vi offrirà anche i suoi frutti, o ancora le roselline rampicanti e così via. In alternativa, optate per dei sistemi a gazebo – di vimini, di canne, di tessuti tesi – da rimuovere in inverno.

I sistemi di ombreggiamento proteggono anche dagli sguardi provenienti dall’alto. Non riparano, invece, dagli sguardi laterali. Vorrei quindi capovolgere il problema: ignoriamo gli sguardi indiscreti! Sono troppe le terrazze che vedo chiuse come stanze: tende orizzontali, grigliati laterali, piante fitte come siepi… Forse un po’ di brezza arriverà e qualche raggio di sole, qua e là, riuscirà a penetrare, ma in fondo non sarebbe così diversa una stanza con le finestre aperte, no? Se avete la fortuna di possedere una terrazza o un giardino, ignorate semplicemente chi vi è intorno. Di stanze chiuse, ce ne sono abbastanza all’interno delle mura domestiche, non vi pare? All’esterno, meglio godersi il plein air.

Chiara Tonelli

 

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Commenti (1)

  1. Sono d’accordo!Fortunatamente ho un grande patio dove hanno trovato posto sia un salotto e sia un tavolo con sei sedie ,il tutto è di legno di un bel color marrone ambrato su cui spiccano cuscini dalla tonalità arancio e giallo che danno allegria.
    Gli sguardi indiscreti dei vicini sono nascosti da una meravigliosa magnolia,dono di mio padre a mia figlia quando è nata,che cresce attigua al portico e che a primavera inebria l’aria col suo profumo denso per me anche di ricordi!

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